In questa guida trovi tutto quello che serve per l’interpretazione dei sogni.

Quante volte ti è capitato di chiederti: “Che significato avrà questo sogno ? Come posso interpretarlo ?”

Leggendo questa guida imparerai 5 tecniche pratiche e tutto ciò che ti devi sapere per interpretare i tuoi sogni.

Ho unito ciò che ho letto in libri e manuali con ciò che ho imparato dalla mia esperienza pratica come psicoterapeuta.

Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni
A. Modigliani

Ecco cosa troverai: dopo una prima parte teorica sull’interpretazione dei sogni per le neuroscienze, vedremo 4 strategie per ricordare i sogni, la descrizione dei diversi tipi di sogno e finalmente le 5 tecniche per interpretare i sogni e capirne il significato.

L’interpretazione dei sogni dai Babilonesi alle moderne neuroscienze

Nell’antica Babilonia i sogni erano considerati messaggi degli dèi.

Ippocrate riteneva che potessero indicare cure per le malattie.

Freud a cavallo tra ‘800 e ‘900 formalizzò un metodo per analizzare i sogni, ipotizzando che questi potessero essere prodotti della parte inconscia della nostra mente.

Jung affermò che i sogni derivavano dal vasto “inconscio collettivo”, comune a tutta l’umanità, che si rivela nell’individualità di ognuno di noi.

Ulteriori sviluppi per quanto riguarda l’interpretazione dei sogni si ebbero con Fritz Perls e Melanie Klein, i quali ritenevano che ogni elemento onirico rappresentava in realtà un aspetto, una parte della personalità del sognatore.

In parallelo le neuroscienze si interrogano sulla legittimità delle interpretazioni e su quale la funzione dei sogni.

Nel 1977 il Prof. Hobson ha pubblicato un articolo nel quale sosteneva, in soldoni, che i sogni non servirebbero a niente (Carley & Hobson, 1977; trovi il link in bibliografia).

Altri ricercatori moderni ritengono che le teorie sull’interpretazione dei sogni siano sbagliate e prive di fondamento scientifico.

Ne siamo sicuri ?

 

I sogni ci dicono qualcosa di noi.

Non possiamo ancora affermare con certezza quale sia la funzione biologica dei sogni, né è possibile analizzarli con un metodo univoco e oggettivo…

Tuttavia interpretare i nostri sogni, ci permette di capire qualcosa di più su di noi.

Non stiamo parlando di un metodo che deve essere per forza scientifico, ma di uno strumento che ci permette di conoscerci meglio.

Molti sogni possono avere una valenza meramente biologica: sono un’accozzaglia di immagini, ricordi o fantasie, che non hanno alcun senso e non vanno interpretati; ma, alcuni sogni, e lo percepiamo, hanno per noi un valore importante e un racchiudono un significato, sono questi che permettono di fare luce su alcuni aspetti della nostra persona.

Quindi, mentre lasciamo che la scienza progredisca per capire la causa dell’attività onirica, noi nel frattempo possiamo chiederci cosa possiamo trarre di buono dai sogni.

I sogni e la terapia, maneggiare con cautela

Il sogno è la via maestra per l’accesso all’inconscio.
S. Freud

Lasciami fare un ultimo preambolo.

E’ importante evitare di cercare la soluzione ai propri problemi nei sogni.

A volte si trova lì, ma se soffri per un disturbo o un problema è bene farti affiancare da un terapeuta, e soprattutto non è detto che la soluzione si trovi nei tuoi sogni.

Personalmente in terapia utilizzo poco, e dò poca importanza ai sogni, mentre li ritengo molto importanti e li utilizzo per quanto riguarda il processo di crescita e di realizzazione personale.

C’è anche da dire anche molti sogni iniziano a presentarsi o a cambiare all’interno della relazione con un terapeuta, proprio perché questa fa emergere nuove parti di noi.

Primo step per l’interpretazione dei sogni: come ricordarli ?

Per interpretare i sogni, dobbiamo prima di tutto iniziare a ricordarceli :-).

Scommetto che ti ricordi ancora adesso di alcuni sogni che hai avuto da bambino, mentre magari non ricordi bene di quello che hai fatto l’altra notte.

Uno dei motivi, oltre a ragioni neurofisiologiche, per cui ricordiamo poco i sogni, è che per la cultura occidentale hanno scarsa importanza. Quante volte quando eravamo piccoli, dopo un incubo, uno dei nostri genitori ci ha detto: “Stai tranquillə tesoro, era sono solo un sogno, non ti preoccupare”, così piano, piano, iniziamo a non far più caso ai sogni e ci abituiamo a dimenticarli (Johnson, 2018).

Iniziare a farci attenzione è quindi un primo passo per ricordarli.

Di seguito vediamo 4 semplici trucchi per ricordare più facilmente i sogni, se non ti servono puoi passare direttamente alla parte successiva.

4 strategie per ricordare i sogni

1. Sveglia

Imposta una sveglia con un motivo dolce, non traumatico, e appena ti svegli lascia scorrere tutto il brano e cerca di rievocare il sogno. Utilizzare sempre lo stesso brano crea una sorta di condizionamento che ti aiuta a ricordare il sogno, ogni volta che ti svegli.

2. Due domande magiche

Appena ti svegli, prima ancora di aprire gli occhi o cambiare posizione, chiediti:

Che cosa stavo facendo ?

Con chi ero ?”

All’inizio sarà difficile rievocare il sogno, ma inizierai a ricordarti qualche sensazione o emozione e col tempo diventerà sempre più facile.

3. Adotta una buona igiene del sonno

Cibo eccessivo, schermi, caffeina, attività fisica e alcolici immediatamente prima di coricarsi peggiorano la qualità del sonno e dei sogni, che quindi saranno più frammentati e difficili da ricordare.

4. Il diario dei sogni

Tenere un diario dei sogni ti aiuta ad abituarti a ricordarli sempre di più, ti tornerà utile per notare un eventuale tema ricorrente e per poter applicare le tecniche che vediamo subito dopo.

Se lo desideri puoi procurarti un piccolo quaderno. Tieni penna e diario sul comodino e prendi nota dei sogni la mattina prima di alzarti dal letto.

Ti chiedi “Cosa stavo facendo? Con chi ero? Dove ero? “, apri il diario e ti metti a scrivere il racconto del sogno in prima persona.

Spesso capita di svegliarsi durante la notte, appena finito un sogno, in quel momento il ricordo è vivido, se ci riesci, prima di rigirarti dall’altra parte, annota il sogno.

Prendi nota solo dei sogni più significativi, e cerca di interpretare solo quelli che hanno un tema ricorrente o che ti rimangono particolarmente impressi, senza che diventi un’ ossessione: a volte un sogno è semplicemente un sogno.

Secondo step per l’interpretazione dei sogni: riconoscere il tipo di sogno.

I sogni si possono dividere in cinque grandi categorie: fisici, emozionali, archetipici, lucidi e dell’anima (Johnson, 2018).

Identificarne la tipologia aiuta a capire come interpretare un sogno.

L’ interpretazione dei sogni fisici

Sono relativi al corpo: aver freddo, caldo, essere stanchi, aver bisogno di fare la pipì, sognare di essere ammalati o sofferenti.

I sogni erotici, che vediamo dopo, spesso sono un mix tra sogni fisici ed emozionali.

Sogni emozionali

È facile sognare ciò che ci preoccupa, ci spaventa o, al contrario, ci soddisfa.

I sogni emozionali rappresentano un contenuto psicologico molto profondo, sono incentrati sui nostri vissuti personali di gioia, paura, tristezza, piacere o disgusto.

L’ambientazione e gli eventi del sogno ci permettono di ricreare ed evidenziare emozioni che possono essere nascoste nel nostro inconscio.

L’ interpretazione dei sogni archetipici

Gli archetipi, secondo Jung, sono immagini, figure, temi primordiali e universali; sono cioè presenti in tutte le culture e in ogni epoca nella psiche di ogni essere umano.

Sono figure al di fuori del tempo che popolano le leggende, i miti, la narrativa e anche i sogni; incarnano esperienze umane fondamentali e significati universali.

Christopher Vogler nel suo libro “Il viaggio dell’eroe” ha descritto 7 personaggi archetipici che, più o meno inconsapevolmente, utilizzano scrittori e sceneggiatori: l‘eroe, il mentore, il guardiano della soglia, il messaggero, il mutaforme, l’ombra e l’imbroglione.

Vogler si è rifatto al libro “L’eroe dai mille volti” di Campbell, in questo testo è mostrato come i personaggi e i temi ricorrenti della narrativa e del mito siano elementi strutturali della psiche inconscia, comuni a culture e epoche diverse.

I temi dei sogni archetipici sono in genere la creazione, la morte, la crisi e la rinascita.

I sogni lucidi

Sono quei sogni che sono “pilotati” dal sognatore, che è quindi in grado di controllare consapevolmente le proprie reazioni.

Questi sogni ultimamente stanno diventando sempre più di moda, anche per una serie di studi scientifici che avrebbero evidenziato alcune strategie per riuscire ad avere sogni lucidi (Aspy, 2020; trovi il link in bibliografia)

Fino al 17% dei soggetti dello studio è riuscito a sperimentare sogni lucidi utilizzando le seguenti strategie:

Un test di controllo per verificare lo stato di veglia

Svegliarsi per 5 minuti dopo dopo 5 ore di sonno

Utilizzare il metodo MILD (mnemonic induction of lucid dreams) che sfrutta la memoria prospettica.

Sinceramente sono un po’ scettico sui sogni lucidi, ma non si sa mai.

L’interpretazione dei sogni dell’ anima

Sono i sogni più «nobili» che riguardano lo spirito e l’anima.

Non è necessario raffigurino la luce, ambienti naturali stupendi o esseri luminosi, ma hanno sempre carattere spirituale.

Sono i sogni a cui personalmente dò più importanza, perché mi permettono di capire qualcosa di più su di me, su quelli che sono i miei desideri, le mie istanze.

A volte i sogni dell’anima si camuffano e sembrano essere di un’altra categoria, ad esempio fisici o erotici.

interpretazione dei sogni

L’ interpretazione del linguaggio dei sogni

I sogni, soprattutto quelli dell’anima, utilizzano un linguaggio fatto di elementi universali, archetipici, ma anche di simboli che hanno un significato personale.

Per questo il significato del sogno appartiene sempre al sognatore, nessuno può e deve imporre un’interpretazione al sogno di un altro, può al limite aiutarlo nell’analizzarlo, ma il sogno parla a chi l’ha sognato.

Solo il sognatore può conoscere il reale significato dei suoi sogni, perché i collegamenti sono molto personali: la stessa immagine può avere significati diversi per ogni sognatore.

La Johnson nel suo libro ci ricorda come sognare un aquilone spezzato significhi una cosa per il padre la cui figlia ha rotto l’aquilone il giorno prima, e abbia invece un valore completamente diverso per l’individuo che ha appena perso un posto di lavoro di altissimo livello.

Un altro aspetto fondamentale è quello di non aggrapparsi ostinatamente a un’interpretazione di un sogno.

Jung diceva che quando pensiamo di aver interpretato in maniera definitiva un sogno, quando ci sembra che tutto sia chiaro, allora possiamo stare certi che non abbiamo capito niente.

I sogni seguono infatti le regole dell’inconscio, e non quelle della ragione, si tratta di intuire e percepire piuttosto che di spiegare e analizzare.

Fino a quando non avrai reso conscio l’inconscio, quest’ultimo dirigerà la tua vita e tu lo chiamerai “destino”.

C. G. Jung

Ricordati infine che, siccome l’interpretazione dei sogni non è un metodo scientifico, questa serve a prendere dal sogno il significato che più ti aiuta, piuttosto che ripiegarti in interpretazioni deterministiche, fatalistiche o giudicanti.

Tecniche pratiche per l’interpretazione dei sogni

Finalmente siamo arrivati alla parte succosa.

Nel suo libro la Johnson ci dice che i sogni sono come le cipolle: il loro nucleo è avvolto in numerosi strati.

Alcuni possono richiedere giorni, mesi o addirittura anni per essere interpretati e continuano a rivelare significati nuovi.

Ho trovato utile il libro della Johnson per le tecniche interpretative che descrivo qui di seguito, mentre non mi ha convinto il fatto che ad un certo punto svarioni verso il new age, proponendo l’analisi dei sogni come panacea per tutti i mali, e per problemi per cui è invece indicata la Psicoterapia. 

1. Rientrare nel sogno (Jung)

Questa tecnica deriva da quello che è il metodo dell'”immaginazione attiva” di Jung: consiste nel rientrare da svegli con l’immaginazione in un sogno che abbiamo fatto.

Cercati un posto tranquillo dove puoi rilassarti, chiudi gli occhi e rievoca vividamente il sogno nella tua mente; fai particolare attenzione ai dettagli, osserva i colori, ascolta i suoni, quali sono le emozioni che avevi provato?

Ripensaci un momento e poi cerca di riviverlo.

Questa tecnica ti prepara ad utilizzare quelle successive per l’interpretazione dei sogni; inoltre spesso, concentrandoti sulle immagini oniriche, osservandone i movimenti e lasciandole libere di fluire, ti potrà capitare di vederle già trasformarsi.

Il trucco è di lasciare il sogno libero di evolvere, senza cercare a tutti i costi di trovare un senso, ma di lasciarlo dipanarsi come se fosse una storia.

2. Gettate un ponte tra sogno e veglia (Johnson)

Questa tecnica risulta particolarmente utile per l’interpretazione dei sogni emozionali.

Dopo che sei rientrato nel sogno, con la tecnica dell’esercizio precedente, cerca di identificare l’emozione più forte che hai provato: determinazione, gioia, panico, dispiacere, disgusto ?

Ora chiediti:

“In quale occasione nella mia vita ho provato la stessa emozione del sogno ?”

La Johnson ad esempi racconta di una donna che aveva sognato di essere in preda al panico perchè intrappolata in un labirinto di scatoloni; aveva così preso consapevolezza di provare la stessa emozione al lavoro, dove si sentiva intrappolata in posto privo di prospettive.

3. Le libere associazioni (Freud)

Scegli un personaggio, un simbolo, un oggetto principale del sogno, o anche la situazione e il luogo. Cosa ti viene in mentre pensando a quella cosa?

Esamina le associazioni, i ricordi e le sensazioni che ti suscita mentre la pensi, anche quelle più assurde, poi prendi nota ti quelle che ti sembrano più corrispondenti alla tua persona.

«Che cosa rappresenta per me una mano dipinta di nero?» “Che cosa mi fa venire in mente ?”

Spesso utilizzando queste prime 3 tecniche per l’interpretazione dei sogni sarai già in grado di trovare un significato soddisfacente, se così non fosse passa alle due successive.

Evita di avere fretta, se un sogno è davvero importante, ti rimarrà impresso nella memoria e avrai tempo per applicare tutte le tecniche del caso con calma.

4. Esaminate il sogno come parte di voi stessi (Perls, Klein)

Questo esercizio si basa sul concetto che ogni aspetto o immagine di un sogno rappresenti una parte del proprio Io, della propria psiche.

Prendi un’immagine o un elemento chiave del sogno, quale aspetto di te potrebbe essere?

Ti consiglio di utilizzare questa tecnica dopo aver usato quella libera associazione.

Ad esempio se hai sognato un leone dalla criniera imponente, invece che chiederti quale parte di te rappresenti, prima pensa a quali associazioni ti fa venire in mente il leone. Forza, maestosità, regalità o potenza?

A questo punto pensa a quale aspetto, quale parte di te senti forte maestosa e potente.

Una volta che hai capito questo, puoi passare ad altre domande per capire il motivo per cui quella parte di te compare in quella specifica situazione onirica.

Ad esempio perché il leone, la mia capacità di guidare i gruppi, nel sogno è incatenato o non riesce a ruggire ?

Per fare ciò ci aiuta la prossima tecnica.

5. Tecnica del dialogo onirico per l’interpretazione del sogno (Johnson)

Una volta rientrati nel sogno, utilizzate le libere associazioni e compreso quale parte di te è rappresentata, cerca, ad occhi chiusi, di impersonarti in quell’immagine o di parlarle.

Nel primo caso poni attenzione alle sensazioni ed emozioni che provi, nel secondo, che io preferisco, poni all’immagine onirica specifiche domande.

Siamo nel mondo dei sogni e dell’inconscio, evita di frenare la tua immaginazione e non preoccuparti se anche alberi, fiumi ed oggetti ti rispondono :-).

Esempi di domande potrebbero essere “Hai un messaggio per me?” oppure “Perché ti comporti in questo modo nel mio sogno?“, e poi stai a vedere cosa accade.

Lascia il sogno libero di scorrere come se fosse un film o un racconto.

Resisti alla tentazione di indirizzando dove vuoi che vada, spesso capita che il sogno si trasformi, che i personaggi cambino o ti dicano qualcosa.

Ricordatevi sempre che le parti del sogno, sono parti di voi stessi con cui state dialogando.

C. Johnson

Potresti aver bisogno di un insegnamento o di uno stimolo da parte di qualcuno o qualcosa che è nel sogno.

Domande per l’interpretazione dei sogni

La Johnson indica 10 domande che possono aiutarci a interpretare un sogno, vi riporto quelle per me più significative.
  • Che cosa provi in quel sogno? Queste emozioni ti richiamano una situazione concreta del presente o del passato ?
  • Qual è l’immagine o scena chiave del sogno (quella che ti colpisce o emoziona di più)? Che cosa associ a questa immagine o scena?
  • Se ogni figura e simbolo onirici rappresentano una parte di te stesso, quale parte di te è rappresentata dall’immagine chiave?
  • Se chiedessi alla parte più negativa o più positiva del sogno se ha un messaggio da comunicarti, cosa ti direbbe ?

L’ interpretazione dei sogni erotici

Per interpretare i sogni erotici il processo è lo stesso, l’importante è non limitarsi a pensare che rappresentino necessariamente un desiderio sessuale nei confronti della persona che sogniamo.

Possono rappresentare invece il desiderio di cambiamenti interiori, di situazioni di vita (lavoro, avere figli, nuove amicizie, iniziare nuove attività) o anche il fatto che dal proprio Io stia emergendo un aspetto nuovo.

interpretazione dei sogni 2

Esempio pratico personale

La Terapia Breve Strategica, in cui sono formato, non ricorre all’interpretazione dei sogni, ma tempo fa ha avuto un sogno particolare che mi ha avvicinato a questo tema.

Vi riporto il sogno perché credo sia interessante anche per vedere nella pratica l’utilizzo delle tecniche descritte prima.

Avevo sognato una ragazza che conoscevo, lei piangeva e aveva una mano dipinta di nero, dopo che che l’avevo consolata, ci eravamo baciati.

Lì per lì, da buon Strategico quale sono, avevo dato scarsa importanza al sogno, lo avevo liquidato come un sogno erotico in versione light, avevo deciso di lasciarlo perdere.

Giorno dopo giorno però, quella mano dipinta di nero si ripresentava sempre più nei miei pensieri.

Così decisi di chiedere una mano ad un mio amico e tutor, esperto nell’interpretazione dei sogni, il Dott. S. Neri. Grazie al suo aiuto, con la tecnica della libera associazione, avevamo ipotizzato che la mano nera potesse indicare gli indiani, la libertà.

Insomma forse il sogno rappresentava il mio desiderio di essere libero dalle convinzioni sociali, di poter vivere quell’amore clandestino.

E se il sogno invece rappresentasse un parte di me?

Soddisfatto di questa interpretazione avevo archiviato per un po’ il sogno.

Alcuni mesi dopo però l’immagine iniziò a ripresentarsi.

Forse la ragazza rappresentava una parte di me, quale ? Rientrai nel sogno a occhi chiusi e utilizzai la tecnica del dialogo onirico.

Pensai che la ragazza potesse simboleggiare la mia parte più spirituale e creativa, e le chiesi perché piangeva, il sogno si trasformò, la ragazza aveva iniziato a correre libera per i boschi.

Ebbi un’intuizione, stavo trascurando troppo la mia parte spirituale, emotiva, per questo lei piangeva, ne ero distante; il bacio rappresentava il riconoscerla e riunirmi con lei.

Grazie al fondamentale contributo de mio amico dott. S. Neri e al dialogo onirico avevo capito che dovevo lasciarla esprimersi, correre libera (mano nera-indiani) dalle condizioni sociali, dalla troppa razionalità che dominava la mia vita.

Il sogno non parlava quindi del desiderio di un incontro intimo, di un tradimento amoroso, quanto del fatto, se mai, che stessi tradendo una parte di me stesso, con cui dovevo riunirmi, che soffriva e dovevo lasciare esprimersi.

Ecco come un sogno che sembrava poter essere di desiderio, o “erotico“, era in realtà un sogno dell’anima.

Bibliografia

Aspy DJ. Findings From the International Lucid Dream Induction Study. Front Psychol. 2020;11:1746. Published 2020 Jul 17. doi:10.3389/fpsyg.2020.01746 (link diretto all’articolo).

S. Freud, L’interpretazione dei sogni. Newton Compton Editori, Roma, 2010.

McCarley RW, Hobson JA. The neurobiological origins of psychoanalytic dream theory. Am J Psychiatry. 1977 Nov; 134(11):1211-21. doi: 10.1176/ajp.134.11.1211. PMID: 333951 (link diretto all’articolo).

C. Johnson, Curarsi con i sogni, Vallardi, Milano 2018.

C. G. Jung, Simboli e interpretazioni dei sogni, Bollati Boringhieri, Torino, 2015.