Il Pensiero Strategico ci permette di comprendere e intervenire sui paradossi e le contraddizioni in cui incappiamo nella vita di ogni giorno.
Spesso infatti la Logica razionale lineare secondo cui siamo abituati a pensare non ci permette di risolvere le nostre difficoltà relazionali, personali, lavorative o psicologiche.
In questa serie, tratta dal mio intervento presso la Winter-school dell’Università degli Studi di Genova, analizzeremo insieme i concetti e gli strumenti del Pensiero Strategico.
Parleremo di costruttivismo, ricerca–azione, di logiche non lineari. Impareremo ad applicare il problem solving strategico e la simmetria degli opposti.
Ti aspetto con una nuova puntata ogni Mercoledì sera alle 19.30 sul mio canale Youtube o su Instagram.
Le puntate del pensiero Strategico
1. Dalla logica aristotelica al costruttivismo
2. La causalità circolare e la ricerca azione
3. Le logiche non lineari 1: il paradosso (in uscita il 10 Marzo 2021).
4. Le logiche non lineari 2: la contraddizione (in uscita il 17 Marzo 2021).
5. Le logiche non lineari 3: la credenza (in uscita il 24 Marzo 2021).
6. Quando la soluzione è il problema (in uscita il 31 Marzo 2021).
7. Creare problemi: la tentata soluzione disfunzionale (in uscita il 7 Aprile 2021).
8. Il problem Solving Strategico prima parte (in uscita il 14 Aprile 2021).
9. Il Problem Solving Strategico seconda parte (in uscita il 21 Aprile 2021).
10. La simmetria degli opposti (in uscita il 28 Aprile 2021).
Se ti interessa il pensiero strategico applicato alla gestione delle emozioni, qui trovi 4 guide (link).
Se invece ti interessa l’applicazione del pensiero strategico alla psicofarmacologia, qui trovi la presentazione del corso di Psicofarmacologia Strategica (link).
Qui trovi l’Abstract della Serie.
Abstract: il pensiero strategico.
Il pensiero dominante del mondo occidentale è quello razionale – lineare. Secondo questa impostazione epistemologica, analizzando un fenomeno posso individuarne le cause e quindi prevenirlo o prevederlo. A causa B: A è causa, B è effetto. A metà ‘900 sono nate due nuove impostazioni filosofico-epistemologiche: il Costruttivismo e la Cibernetica di secondo ordine che hanno formalizzato i concetti di costruzione della realtà e di causalità circolare.

La realtà come costruzione individuale
Il primo postula che l’osservatore nel momento in cui studia un fenomeno, lo vede con la propria “lente” e per questo lo modifica. Non sarà quindi possibile attingere a una conoscenza oggettiva della realtà, ma ci saranno invece infinite realtà. Ogni soggetto, infatti, ne costruirà una o più sulla base delle proprie percezioni e reagendo a queste metterà in atto differenti azioni, che andranno a loro volta a confermare le diverse realtà costruite.
La causalità circolare
Da questo ne consegue il concetto di causalità circolare: l’effetto B potrà diventare a sua volta causa di A, che nuovamente causerà B, in una dinamica circolare.
Questi assunti teorici hanno permesso al metodo scientifico di evolvere ulteriormente: aprendo nuove conoscenze nella fisica quantistica, ma apportando anche un contributo fondamentale nello studio delle dinamiche relazionali e psicologiche che ciascun soggetto ha con sé stesso e con gli altri.
Il Pensiero Strategico e Le logiche non lineari
Sono state così evidenziate 3 logiche non lineari: paradossale, contraddittoria e della credenza, alla base delle interazioni che ogni giorno sperimentiamo quando è coinvolta la nostra mente. In psicologia, infatti, può capitare che se A porti a B, troppo A potrebbe per contro impedire il verificarsi di B (paradosso).
Il paradosso è un patrimonio dell’umanità da sempre, ma non era mai stato formalizzato, è la logica che tutti i giorni osserviamo in funzione nello stratagemma cinese dello “spegnere fuoco aggiungendo legna”. Applicando queste conoscenze alla psicologia negli anni ‘70 un gruppo del Mental Research Institute di Palo Alto ha dimostrato come spesso sono proprio le azioni che mettiamo in atto tentando di risolvere una situazione a mantenerla in essere: è il concetto di soluzione tentata disfunzionale. Il pensiero strategico, avvalendosi dei concetti che abbiamo evidenziato, permette di comunicare in maniera efficace, di evolvere le proprie performance, risolvere problemi e uscire da situazioni di impasse psicologiche, quando la logica lineare risulti insufficiente.
Problem Solving Strategico e Simmetria degli Opposti
Negli ultimi trenta anni sono stati messi a punto due modelli di analisi e intervento fondati sull’applicazione del pensiero strategico: il problem solving strategico e la simmetria degli opposti, che possono essere applicati sia in ambito clinico che di consulenza manageriale.

Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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