Superare il dolore emotivo: perchè è fondamentale concederselo
In questa guida ti spiego come superare il dolore emotivo.
Il dolore psicologico è l’emozione da cui cerchiamo di scappare di più.
Viviamo in una società che ci vuole invincibili, trionfanti, forti e inscalfibili.
Quindi il dolore e la sofferenza vengono etichettati come debolezze, sono visti sempre e solo come negativi.
Il problema è che il dolore ha una sua funzione, e nel momento in cui lo neghiamo o lo combattiamo ci blocchiamo.
Lascia che ti dica una cosa che ho imparato a mie spese:
Se non ti concedi il dolore, soffrirai sempre.
Hai capito bene.
Provare dolore non solo è normale, ma è anche sano e utile al benessere psicologico.
Spesso le persone che magari hanno già lavorato sulle altre emozioni, ancora non riescono a concedersi il dolore.
Lo vogliamo evitare…
Vogliamo zittire quella parte di noi che soffre.
Ne parlo per esperienza personale…
Ho iniziato a stare finalmente davvero bene, a sentirmi in equilibrio, nel momento in cui mi sono concesso di provare dolore, di soffrire, di essere fragile.
Ma è anche ciò che vedo spesso in consulenza, sia nei percorsi di psicoterapia breve che in quelli di realizzazione personale: quando ti concedi di provare dolore, tutto acquista un sapore diverso.
E inspiegabilmente il sapore è migliore.
Perché ti dico tutto questo ?
Perché se vuoi superare il dolore emotivo, devi prima imparare a concedertelo.
Anche lui, come le altre emozioni, ha una sua funzione.
Qual è la funzione del dolore ?
Il dolore emotivo è per la psiche, quello che la febbre è per il nostro corpo.
G. Nardone
Entrambe le reazioni servono per facilitare il processo di guarigione.
Se ci pensiamo anche il dolore fisico, quando non è cronicizzato, rappresenta un segnale che ci spinge a prendere coscienza di qualcosa che non va, e così a mettere in atto le contromisure adeguate, siano esse un’azione repentina, una terapia o il riposo.
E’ vero:
il dolore emotivo oltre una certa soglia, come le altre emozioni, può diventare patologico, e richiede specifici interventi.
Ma quando è all’interno dei limiti fisiologici presenta poteri curativi, trasformativi e taumaturgici.
Ecco perchè:
Non diventerai mai resiliente se non passi per il dolore.
Superare il dolore emotivo per diventare resiliente
Diventi resiliente affrontando e superando esperienze di dolore, evitarle ti rende solo più fragile e timorosə.
Oggi molti Guru e motivatori vorrebbero farti credere che la resilienza si costruisca negando e cercando di controllare il dolore, armandoti di pensiero positivo ad ogni costo.
Non è così.
La verità è tutta il contrario, tentare di reprimere il dolore lo renderà più cocente nel futuro.
Se vuoi superare il dolore emotivo ci devi passare dentro, dovrai attraversarlo;
Se no ti rimarrà per sempre addosso.
Come diceva Cioran:
Il coraggio che manca ai più è quello di soffrire per smettere di soffrire.
Anche in ambito lavorativo e sportivo, se vuoi raggiungere il massimo delle tue performance dovrai ascoltare il dolore e i segnali di fatica.
Questi infatti ti permettono di crescere ed evolvere in maniera sana, rispettando quelli che sono i ritmi del tuo corpo.
Tentare di sedarli e non ascoltarli ti condurrà solo allo sfinimento fisico, ad infortuni o alla prostrazione psichica.
Secondo Nardone la demonizzazione moderna del dolore rappresenta l’altra faccia di una ricerca esasperata e patetica della felicità ad ogni costo.
Ma se vuoi essere felice, in equilibrio e vivere pienamente, dovrai accogliere ed abbracciare il dolore.

Superare il dolore emotivo: conceditelo in maniera strategica
Dopo tutto quello che abbiamo detto, ti è facile capire perchè spesso reagiamo al dolore mettendo in atto due tentate soluzioni disfunzionali:
Cerchi di controllarne l'intensità
Cerchi di evitarlo
Il problema è che questi due comportamenti che mettiamo in atto nel tentativo di ridurlo in realtà ce lo fanno sentire più cocente.
Perchè ?
Se cerchi di controllare l’intensità di un dolore emotivo puoi avere successo o meno.
Quando ci riesci, il problema è che non puoi più allentare il controllo, è come chiudere uno spettro in una teca:
questo non può più uscire, ma rimane sempre lì, davanti ai tuoi occhi, e dovrai sempre controllare la teca, per evitare che esca.
Invece quando il dolore è troppo forte e non riesci a controllarlo oppure se cerchi direttamente di evitarlo, questo diffonderà a macchia d’olio avvelenando tutta la tua vita.
In entrambi i casi il dolore si riattualizza quotidianamente nella tua vita: bloccandoti o costringendoti a controllare in continuazione.
Esistono 2 strategie pratiche che ti possono aiutare a gestire e concederti in maniera funzionale il dolore e quindi superarlo…
Vediamole ora insieme.
2 strategie per superare il dolore emotivo e utilizzarlo
Il dolore, come il piacere, segue una logica contraddittoria.
Come abbiamo visto infatti, se non te lo concedi e provi a scacciarlo e controllarlo, prima o poi verrà fuori e si farà sentire più di prima.
Ecco perchè:
Devi imparare a concedertelo in spazi e tempi adeguati,
così potrà esplicare la sua funzione curativa.
Le strategie che ti aiutano a fare questo sono:
Toccare il fondo per riemergere
Quando ti concedi di toccare il fondo trovi la forza e il punto di appoggio per spingerti e raggiungere di nuovo la superficie.
Concederti il dolore evitando di combatterlo
Concedersi il dolore e passarci attraverso è il modo migliore per farlo decantare.
Ecco perché il dolore è l’emozione più difficile da gestire:
Perchè l’ unico modo per venirne fuori è quello di passarci attraverso, anche quando il dolore raggiunge intensità tali da bloccarti e immobilizzarti.
1. Strategia per gestire il dolore: Toccare il fondo per riemergere
Dovrai prescriverti un appuntamento quotidiano, meglio evitare la sera, in cui lasciarti andare e scioglierti in tutto il dolore che puoi provare, fino a quando non hai più lacrime da piangere…
poi rimandi l’appuntamento al giorno dopo, alla stessa ora.
Quando si tratta di lutti o dolori importanti dobbiamo tenere presente che è necessario del tempo perché le nostre ferite possano cicatrizzarsi.
Infatti i disturbi, essendo patologicamente rigidi, rispondono in maniera breve e spesso repentina, mentre i lutti, essendo fisiologici, richiedono più tempo.
L’ unico modo che abbiamo per risolvere un lutto, aggiungo per fortuna, è farlo decantare.
2. Strategia per gestire il dolore: Concederselo evitando di combatterlo
Se provi del dolore emotivo che sta inficiando la qualità della tua vita, delle tue relazioni o del tuo funzionamento, ma non è così forte da bloccarti né è presente costantemente, probabilmente la strategia 1 è fin troppo eccessiva.
In questo caso ti consiglio di utilizzare il principio della strategia 1 ma diluito nel giorno:
Quando senti arrivare il dolore, invece che combatterlo e provare a soffocarlo, conceditelo e lasciati andare, per toccare il fondo e risalire rapidamente.
Se il dolore fosse troppo forte o ti accorgi di non riuscire a gestirlo con le due strategie che abbiamo appena visto rivolgiti subito a un professionista psicoterapeuta o psichiatra.
Se vuoi approfondire questo tema ti consiglio il libro “Emozioni: istruzioni per l’uso” di G. Nardone.
Bibliografia
G. Nardone, Emozioni: istruzioni per l’uso, Ponte alle Grazie 2019, Adriano Salani Editore S. p. A., Milano.