In questo articolo ti spiego come gestire le emozioni in maniera efficace.
No…
Questo non è il solito post che ti fa promesse che poi non mantiene…
Come te, anch’io, sono stufo delle strategie sulla gestione emotiva che si trovano in giro:
sono complesse, difficili da applicare o che richiedono mille sforzi e soprattutto non funzionano mai.
Ecco perché per anni mi sono impegnato nel cercare delle strategie efficaci che mi permettessero di gestire le mie emozioni, così da diventare padrone di me stesso e potermi muovere verso i miei obiettivi.
Indovina ?
Ho perso tanto tempo, troppo, ed energie nel tentativo di applicare strategie che non funzionavano.
La paura continuava a bloccarmi, la rabbia mi portava a perdere il controllo, non riuscivo a gestire i piaceri della vita e il dolore mi rallentava.
Mi ci sono voluti anni, ho perso tanto tempo studiando strategie e approcci che non funzionavano.
Mi ritrovavo sempre a chiedermi:
“Dove sto sbagliando ?”
“Forse ho qualcosa che non va, perché non ci riesco ?”
Ogni volta mi applicavo con volontà e dedizione, ma mi ritrovavo sempre più frustrato e preoccupato.
Poi tutto è cambiato.
Finalmente ho trovato le strategie giuste.
Ho capito che non ero io a essere sbagliato, ma lo erano le strategie proposte dai guru di turno, che non le avevano mai applicate.
La mia vita da allora è cambiata.
Voglio farti risparmiare frustrazioni inutili, tempo, fatica ed energie preziose…
Ecco perché in questo articolo condivido con te il sistema pratico e scientifico per gestire le emozioni.
L’ ho costruito riunendo solo le strategie realmente efficaci, che ho testato prima di tutto sulla mia persona, e poi sulle persone che ho avuto l’onore di aiutare.
Di seguito trovi tutte le strategie che potrai applicare da subito per migliorare la tua qualità di vita ed ottenere finalmente quello che desideri.
Concedimi di fare solo un passo in dietro per poi farne due avanti.
Partiamo da ciò che non funziona per arrivare a ciò che è realmente efficace.
Perchè le strategie che ti spiegano come gestire le emozioni spesso non funzionano.
La maggior parte delle strategie sulla gestione delle emozioni che trovi in giro non funzionano perché si basano sul controllo.
Sia che te le spieghi un guru della crescita personale, un santone o che derivino da scuole di psicoterapia:
La maggior parte delle strategie non funzionano.
Perchè ?
Perché si basano sul controllo.
Non possiamo controllare l’emozioni, questo ce lo dice la scienza.
E’ una battaglia persa in partenza.
E non sarebbe neanche funzionale, perché le emozioni comunque hanno un valore positivo.
Dobbiamo quindi imparare a concedercele in maniera strategica per utilizzarne il valore positivo.
Le strategie che trovi in giro non funzionano perchè ricadono in uno dei seguenti approcci.
3 approcci disfunzionali a come gestire le emozioni.
Le strategie per la gestione delle emozioni non funzionano quando ti spingono a:
Dare libero sfogo alle emozioni
Sono strategie facili da seguire, ma ti portano a conseguenze disastrose e dannose.
Non ascoltare chi ti invita a lasciare la tua rabbia libera di fluire, evitare le cose che ti fanno paura o concederti senza limiti ciò che ti piace. Andrà sempre peggio.
Tenere sotto controllo le emozioni
Strategie più sensate e razionali delle precedenti, ma che risultano impossibili da applicare:
Cercare di non arrabbiarti ti porta ad arrabbiarti ancora di più; controllare le sensazioni di paura e ansia ti farà perdere il controllo; cercare di non sentire dolore ne aumenterà l’intensità.
Condizionare e addestrare le tue risposte emotive
Le strategie più scientifiche, ma solo all’ apparenza…
Il tentativo di condizionare le proprie reazioni emotive è frustrante e destinato al fallimento.
La razionalità non può gestire e condizionare risposte innate, correlate agli istinti ancestrali di sopravvivenza.
La maggior parte delle strategie che trovi in giro non funzionano perchè rientrano in una di queste 3 categorie.
Per gestire le emozioni dovrai concedertele in maniera strategica, così da sfruttare anche il loro valore positivo.
Ti spiego subito come.

Come gestire le emozioni ? Concedendosele in maniera strategica.
Tutte le emozioni che proviamo derivano da 4 emozioni-sensazioni di base, fondamentali: rabbia, paura, dolore e piacere.
Ognuna di queste 4 emozioni segue una sua logica peculiare, se la conosci e impari a padroneggiarla ti permetterà non solo di gestirle, ma di concedertele per sfruttare la loro spinta funzionale.
La forza travolgente delle nostre emozioni, che spesso ci blocca o fa compiere ciò che non vogliamo, infatti non può essere bloccata, ridotta o essere lasciata libera di fluire, ma va incanalata in modo che diventi energia propulsiva che ti spinga verso i tuoi obiettivi.
Prima di vedere come farlo per ciascuna emozione di base, voglio chiarirti questo aspetto con qualche esempio.
Se gestisci:
La paura del fallimento
Da freno che ti blocca, si trasforma in attenzione funzionale che ti permette di prevedere gli ostacoli e gli intoppi che devi prevenire.
La rabbia per un'ingiustizia
Da veleno che ti può portare a esplodere o implodere si trasforma in forza per difendere quei valori che per te sono importanti.
Il piacere deviante
Da tentazione irresistibile che ti allontana dai tuoi obiettivi, diviene concessione che ti permette di ricaricare le energie e aumentare la produttività.
Il dolore di una ferita emotiva
Da lacerazione che ti fa soffrire, qualsiasi azione tu intraprenda, diviene balsamo che ti permette di farla cicatrizzare.
Ora ti spiego come utilizzare una ad una, le logiche delle 4 emozioni di base per gestirle e trasformarle così in potenti alleati.
Come gestire la paura in maniera strategica
La paura segue una logica paradossale.
Cosa significa ?
Che quando sale oltre un certo livello, il provare a controllarla o ti blocca o la fa aumentare.
Se prima di un’esame, di un incontro o di una performance cerchi di tranquillizzarti e tenere sotto controllo la tua ansia, rischi o di bloccare le tue risorse o di perdere il controllo.
La paura è una bussola al contrario che ti indica in che direzione devi andare.
B. Paoli
Per trasformare la paura, da ansia che ti blocca ad attivatore delle tue risorse, devi concedertela portandola paradossalmente all’eccesso quando è troppo elevata.
Per fare questo le strategie che potrai utilizzare sono:
Il controevitamento strategico
Consiste nell’ opporre alla paura, che ti porta a evitare ciò che temi, una più funzionale che ti renda coraggiosə.
La costruzione della sicurezza
Smettere di richiedere rassicurazioni e aiuto farà sì che tu ti senta sempre più sicurə.
Il controparadosso
Ti permette di gestire e superare le tue paure in maniera definitiva.
Ti insegno ad usare tutte queste 3 strategie nella guida (link) dove ti spiego come affrontare le tue paure per superarle.
Come gestire la rabbia in maniera strategica
La rabbia segue una logica della credenza.
Cosa significa ?
Che quando sale oltre un certo livello, diventa impossibile controllarla, e l’ esprimerla liberamente la fa aumentare.
Quando sei arrabbiatə con una persona, litigare con lei, sfogarti o lamentarti con qualcuno per i torti subiti o continuare a rimuginarci sopra servirà solo a farla aumentare, aumentando la tua convinzione di aver subito un torto.
La rabbia ha due conseguenze:
ti porta a implodere, cioè continuare a sentirla, trattenendoti e rodendo la tua serenità dall’interno;
o a esplodere, portandoti a compiere azioni che possono avere conseguenze di cui poi potrai pentirti.
La rabbia ti offre sempre tre segnali. Il primo: se ti arrabbi è perché quella questione per te è molto importante. Il secondo segnale è: devi compiere un’azione. E il terzo: mai però la prima che ti è venuta in mente.
B. Paoli.
Per trasformare la rabbia, da reazione che ti acceca e fa compiere cose di cui ti penti, a spinta vitale ed energica che ti conduce verso i tuoi obiettivi, dovrai incanalarla e farla defluire in maniera sicura e costruttiva.
Per fare questo le strategie che potrai utilizzare sono:
Ampliare i punti di vista
Ampliare i punti di vista da cui guardare una cosa, fino a ritenere ragionevole e giustificabile anche ciò che ti faceva arrabbiare.
Scrivere lettere di Rabbia
Scrivere abbassa la febbre del sentire, permette di incanalare la rabbia e lasciarla defluire, in modo che non ti porti a perdere il controllo e compiere azioni di cui potresti pentirti.
Arginare la rabbia con se stessa
Ampliare il tuo punto di vista, ti permettere di sentire che arrabbiandoti e dando in escandescenze, non farai altro che dare attenzione alla persona che ti ha fatto un torto. Questa consapevolezza ti aiuterà definitivamente a gestire la rabbia.
Ti insegno ad usare tutte queste 3 strategie nella guida (link) dove ti spiego come è possibile ottenere una buona gestione della rabbia.
Come gestire le emozioni in maniera strategica: il piacere
Il piacere segue una logica contraddittoria.
Cosa significa ?
Che se non me lo concedo diventa irrinunciabile, se me lo concedo posso resistervi.
Più provi a evitare alcuni cibi, più li desidererai; una dieta troppo restrittiva ti porta a perdere il controllo, il moralismo e il controllo troppo rigido generano perversione.
Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni.
Oscar Wilde
Riuscire a concederti i piaceri in maniera strategica farà sì che tu possa vivere una vita soddisfacente, ma allo stesso tempo riuscire a controllarli.
Se gestiti, i piaceri, da distrazioni che ti allontanano da ciò che desideri, diventeranno un diversivo temporaneo che aiuta a ricaricarti.
Per fare questo le strategie che potrai utilizzare sono:
Concederselo in maniera controllata
Concedersi i piaceri diventa il modo migliore per prenderne controllo e rinunciarvi.
La piccola trasgressione
Essere elastici permette di gestire ed evitare il rischio di perdere il controllo con le attività che ci piacciono.
Limitare la quantità con la qualità
L’ unico modo per limitare un piacere è gustarlo in maniera soddisfacente.
Rendere il piacere una tortura
Quando il piacere è diventato un problema e siamo di fronte a una dipendenza occorre trasformarla in tortura.
Ti insegno ad usare tutte queste 4 strategie nella guida (link) dove ti spiego come concederti il piacere e lo svago mantenendo il controllo.

Come gestire il dolore in maniera strategica
Il dolore, come il piacere, segue una logica contraddittoria.
Cosa significa ?
Che se non me lo concedo, provando a scacciarlo e controllarlo, prima o poi verrà fuori e si farà sentire più di prima.
Devi imparare a concedertelo in spazi e tempi adeguati, in modo che possa esplicare la sua funzione taumaturgica, cioè curativa.
Se provi a controllare il dolore per un abbandono, un lutto o un evento spiacevole, non concedendotelo o sedandolo con l’iperattività, prima o poi si presenterà bussando con prepotenza alle porte del tuo cuore.
Il coraggio che manca ai più è il coraggio di soffrire per cessare di soffrire.
E. Cioran.
Per utilizzare la forza guaritrice del dolore e liberarti dei pesi del passato dovrai concedertelo in spazi e tempi controllati.
Per fare questo le strategie che potrai utilizzare sono:
Toccare il fondo per riemergere
Quando ti concedi di toccare il fondo trovi la forza e il punto di appoggio per spingerti e raggiungere di nuovo la superficie.
Concederselo evitando di combatterlo
Concedersi il dolore e passarci attraverso è il modo migliore per farlo passare.
Ti insegno ad usare queste 2 strategie nella guida (link) dove ti spiego come superare il dolore emotivo.
Utilizzare queste strategie ti permette di gestire le emozioni e trasformarle così, da limiti che ti bloccano, in risorse che ti aiutano a raggiungere i tuoi obiettivi e la tua realizzazione personale.
Se vuoi approfondire questo tema ti conisiglio il libro “Emozioni: istruzioni per l’uso” di G. Nardone.
Bibliografia
G. Nardone, Emozioni: istruzioni per l’uso, Ponte alle Grazie 2019, Adriano Salani Editore S. p. A., Milano.